Sabato 21 maggio 2022, nell’ambito del Concerto Solidale Benefit per i Presos 27F, dalle h 15.00, Spazio Sociale VisRabbia, Via Galinier 36, Avigliana, partecipazione libera.
Chi sono i Presos 27F? Dal 27 Febbraio 2021 otto ragazzi sono stati incarcerati in misura preventiva come conseguenza della loro partecipazione alle manifestazioni per la libertà di espressione in solidarietà al musicista Pablo Hasel: www.prigionieri27febbraio.wordpress.com
Un carnevale per Sole e Baleno – strad-rama
di e con Marco Gobetti | e con lettori e lettrici volontarie
“Un carnevale per Sole e Baleno” di Marco Gobetti (Edizioni SEB27, 2015) è un copione teatrale che evoca le figure di Maria Soledad Rosas (Sole) e Edoardo Massari (Baleno).
Nel 1998 tre giovani anarchici torinesi occupanti di case sfitte, Silvano Pellissero, Maria Soledad Rosas detta Sole e Edoardo Massari detto Baleno, vengono arrestati per “attentati contro il TAV”: l’accusa, pesantissima, è di associazione eversiva con finalità di terrorismo. Silvano Pellissero sarà totalmente prosciolto da quell’accusa nel 2001. Sole e Baleno non potranno esserlo, perché morti – entrambi “suicidi”, lui in carcere e lei in una comunità dove scontava la misura cautelare – a pochi mesi di distanza una dall’altro, durante la campagna di criminalizzazione che con l’arresto colpì loro e l’intera area delle case occupate e dei centri sociali.
In “Un carnevale per Sole e Baleno”, Sole e Baleno si sono mascherati per andare insieme a una sfilata di Carnevale: lei è un grillo, lui un maiale. Ma non andranno alla sfilata, rimarranno in casa, perché del tempo deve passare. C’è un tempo per tutto e loro quel tempo lo faranno passare raccontandosi i segreti, l’amore, il carro finto, la curiosità, la grammatica, i sogni, persino il carro vero… Perché Sole e Baleno scelgono di parlarsi in maschera, cercando il tempo utile a un racconto che superi presente, passato e futuro? Quale racconto passa, fra la loro morte e la lotta dei valligiani contro il TAV? Quale racconto lega la loro morte a ciascuno di noi e a una nostra libertà possibile? E la loro piccola storia privata alla grande storia universale?
“Un carnevale per Sole e Baleno” è un’onirica pièce teatrale che, evitando scrupolosamente di dare risposte, offre strumenti e scatena in ciascuno l’urgenza di cercarle. Occorre che ognuno trovi la sua, pare recitare l’epilogo: anche «voi / giusti / che / leccate / dietro un vetro / voi poeti nati stanchi / senza rischi voi / che tutti quanti / voi il rischio no». Fra gli strumenti offerti, non manca una rivelazione finale.
L’autore testa pubblicamente la sua drammaturgia (strad-rama) e, per farlo, accetta l’aiuto di lettori e lettrici estemporanee, attrici/attori o no che siano, per un utile confronto rigenerante: in assenza di volontari/e fra il pubblico, interpreta da solo tutto il testo.