“ENEA PROFUGO – lezione recitata” al Liceo Statale “Enrico Medi” di Senigallia, sabato 28 maggio 2022

ENEA PROFUGO – lezione recitata di Franco Pezzini, con Andrea Caimmi Liceo Statale “Enrico Medi”, Sabato 7 maggio 2021 Replica promossa da Liceo Statale “Enrico Medi”, per studentesse e studenti del Liceo stesso Ai nostri giorni di fronte a immagini di colonne di profughi, sensi d’identità minacciate, difficoltà di integrazioni culturali, crisi economica e crisi climatica, è ricorrente la sensazione di trovarci davanti a una situazione inedita, per cui non saremmo dotati di categorie adeguate: ed è provocatorio pensare che invece proprio i grandi poemi alla base della cultura occidentale già evochino un quadro di situazioni e di problemi non troppo dissimile. E se non ci forniscono risposte preconfezionate, aiutano a ragionare su quale categoria-futuro pensiamo di ridisegnare tutti assieme. Nata su commissione di un principe ambizioso per celebrare una nuova età dell’oro, l’Eneide si sviluppa nel segno di una ben più profonda ricerca interiore, che resta incompiuta per la morte di Virgilio ma forse anche per l’impossibilità di conciliare presupposti ed esiti. La lettura trionfalistica e grevemente ideologica di grande poema imperiale con cui verrà pubblicata contro la volontà dell’autore, e spacciata ancora per lungo tempo come interpretazione unica, si confronta in realtà con un quadro piuttosto diverso sottostante, e con un disagio dove la crisi di Virgilio si specchia in quella del tempo remoto del suo eroe. Lontano da ogni caricatura di marmo, Enea col suo popolo è un profugo allo sbando nel più grave collasso di sistema del mondo antico, quello che travolge l’età del bronzo (circa 1200-1150 a.C.): una crisi – climatica, politica, economica, culturale, religiosa – che dai Balcani al Caucaso, dall’Egeo al Nord Africa, dall’Anatolia giù per tutto il Levante e con ricadute fino al Mediterraneo occidentale vede migrazioni coatte, crolli d’imperi e nascite faticose di nuovi assetti, ibridazioni culturali improvvisamente accelerate e naturalmente recezione di tanto trauma nei miti. Lezioni Recitate è un progetto nato nel 2011; promosso da Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, è stato realizzato dalla Compagnia Marco Gobetti in collaborazione con il Centro studi Piero Gobetti; e successivamente con Unione Culturale Franco Antonicelli, Parco Paleontologico Astigiano, ASTISS – Polo Universitario Asti Studi Superiori, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Dal 2016 il repertorio delle Lezioni Recitate si è arricchito, andando a toccare, oltre alla storia (con figure quali Foa, Lussu, Ginzburg, Terracini, Ravera, Antonicelli, Pintor) la disciplina dell’archeologia; nel 2018 i titoli in repertorio diventano undici, con l’allestimento di quattro nuove lezioni recitate, ascrivibili alla storia, all’archeologia, alla letteratura e all’antropologia (testi di Leonardo Casalino, Anna Delfina Arcostanzo, Valentina Cabiale, Franco Pezzini); nel 2019, con la lezione recitata dedicata a G.R. Morteo si affronta il tema del teatro stesso. Rivolte principalmente alle scuole, le Lezioni Recitate possono essere dedicate a qualunque pubblico; oltre che in classi e auditorium sono state e sono dunque realizzate pure in circoli, teatri, centri di studio e di incontro, librerie, biblioteche, bar, su strada; e in ogni luogo in cui possa nascere un rapporto significativo fra attore e pubblico. Gran parte dei testi delle Lezioni Recitate sono pubblicati nei seguenti volumi: LEZIONI RECITABILI – Vittorio Foa, Leone Ginzburg, Emilio Lussu,Giaime e Luigi Pintor, Camilla Ravera,Umberto Terracini: ritratti da dirsi, di Leonardo Casalino – Edizioni SEB2, Torino 2012 Conflitti, lavoro e migrazioni – Quattro “Lezioni recitate”, di Anna Delfina Arcostanzo, Valentina Cabiale, Leonardo Casalino, Franco Pezzini – Edizioni SEB27, Torino 2018 Aa. Vv. In sintonia con il presente – Franco Antonicelli tra politica e cultura , A cura di Diego Guzzi – Edizioni SEB27, Torino 2019)
L’ATTORE ANDREA CAIMMI | Inizia la sua carriera come attore dopo il diploma alla Scuola di Teatro di Bologna e la Laurea in Lettere Moderne presso l’Università della stessa città. In teatro ha lavorato con registi come Nanni Garella, Francesco Macedonio, Walter Pagliaro, Massimo Navone, Cherif, Giampiero Solari, Monica Conti, Leo Muscato.  Nel 2018 è Telegin in Uno Zio Vanja adattamento da Cechov di Letizia Russo, regia Vinicio Marchioni. Da alcuni anni si occupa di drammaturgia: ha scritto e diretto Il mio pezzo di strada, Pro loco, Shake-shake-shake, Come Moby Dick. Nel 2013 ha vinto il Premio Enriquez per un Teatro di Impegno Civile scrivendo e interpretando lo spettacolo KORPUS POLSKI. Ha lavorato in tv e fiction con Cameracafé, Piloti, Don Matteo 8. Per il cinema è stato il padre di Silvia ne Il Giovane Favoloso, diretto da Mario Martone.
L’AUTORE FRANCO PEZZINI (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori negli anni Ottanta della rivista ‘L’Opera al Rosso’ (con Luca Rastello e un gruppo di coetanei), è ora membro del Coordinamento di Redazione de ‘L’Indice dei libri del mese’, della Redazione di ‘Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione’, e suoi articoli sono apparsi su varie testate (‘Poesia’, pagine culturali di ‘Avvenire’, ‘tuttolibri’, ‘LN │ librinuovi.net’). Ha pubblicato i saggi Cercando Carmilla. La leggenda della donna vampira (Ananke, 2000); Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing (con Arianna Conti, Castelvecchi, 2005); The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo (con Angelica Tintori, Gargoyle Books, 2008); Peter & Chris. I Dioscuri della notte (con Angelica Tintori, Gargoyle Books, 2010); Victoriana. Maschere e miti, demoni e dèi del mondo vittoriano (Odoya, 2016); L’importanza di essere Lucio. Eros, magia & mistero ne L’asino d’oro di Apuleio (Odoya, 2017); L’odissea di Encolpio. Sesso, licantropi & labirinti nel Satyricon di Petronio (Odoya, 2017); Fuoco e carne di Prometeo. Incubi, galvanisti e Paradisi perduti nel Frankenstein di Mary Shelley (Odoya, 2017); l’antologia saggistica di AA.VV., Jolanda & CO. Le donne pericolose (curata con Fabrizio Foni, Cut-Up, 2017); il dittico Tutto Dracula (entrambi i volumi Odoya, 2019); i primi due volumi di una trilogia Edgar Allan Poe (La camera pentagonale. Tutto Poe, vol. 1, Odoya, 2018; Il palazzo infestatoTutto Poe, vol. 2, Odoya, 2022, con un saggio di Chiara Meistro); la monografia Profugus. Misteri, migrazioni e Popoli del mare nell’Eneide di Virgilio (Odoya, 2019) e la lezione recitabile Enea profugo portata in scena dalla Compagnia Marco Gobetti a partire dal 2018 (in: Conflitti, lavoro e migrazioni. Quattro “Lezioni recitabili”, con Anna Delfina Arcostanzo, Valentina Cabiale, Leonardo Casalino, a cura di Marco Gobetti e Marco Brunazzi, SEB27, Torino 2018); Le nozze chimiche di Aleister Crowley. Itinerari letterari con la Grande Bestia (Odoya 2020); oltre a contributi in antologie e riviste accademiche e non. Ha curato le edizioni Bram Stoker, Dracula! (Mondadori, Oscar Draghi, 2019) e Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo e altre ombre di pace e di guerra (con Massimo Scorsone, Oscar Draghi, 2022). Alcuni dei suoi testi sono stati adottati nel tempo in corsi universitari. È lettore del Premio Calvino. È animatore della Libera Università dell’Immaginario, con cui tiene da anni corsi monografici, ora affiancato da Chiara Meistro (attualmente in corso: La guerra dentro. Iliade, dal poema di Omero e Tutto Poe – Nevermore); Vicepresidente del Comitato Scientifico di Autunnonero, Festival Internazionale di Folklore e Cultura Horror; membro del Comitato scientifico del MUFANT – MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino (area Gotico). ‘Giap’, il sito dei Wu Ming, lo definisce “massimo esperto italiano di letteratura fantastica-horror vittoriana”. FB: https://www.facebook.com/liberauniversita.dellimmaginario.3?fref=ts FB Libera Università dell’Immaginario:  https://www.facebook.com/LiberaUniversitaDellImmaginario/?fref=ts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *