22/04/2023, h 21.00, Chiesa di San Paolo, Via S. Paolo 52B, Caraglio, nella stagione a cura di Santibriganti
Replica dedicata a Cesare Alvazzi Del Frate, comandante partigiano
TEMPESTA 1944-45
Nino racconta la Resistenza di Mario Costa
Libero adattamento di Marco Gobetti e Beppe Turletti dal volume “Tempesta – (1939-1945) – Poesie Piemonteise” (Torino, 1983, Andrea Viglongo & C. Editori) e da altre opere di Nino Costa, con riferimenti a testimonianze e dichiarazioni rilasciate da Cesare Alvazzi
recitazione Marco Gobetti
musiche originali e canto Beppe Turletti
allestimento Simona Gallo
co-direzione S. Gallo, M. Gobetti, B. Turletti
immagini Domenico Sorrenti
supervisione e consulenza scientifica Corrado Borsa, Andrea Spinelli
supervisione filologica e consulenza bibliografica Giovanna e Franca Viglongo
Nino e Mario Costa, padre e figlio, sono seppelliti uno accanto all’altro nel cimitero di Ciriè. Mario, partigiano in Val Chisone, il 2 agosto 1944 assalta armato di bombe a mano un fortino occupato dal nemico durante la tremenda battaglia sul monte Génévris, nel territorio di Pragelato: colpito alla fronte, muore sul colpo, all’età di 19 anni. Nino Costa, poeta, fra i maggiori esponenti della letteratura piemontese, nell’ultima sua raccolta, “Tempesta”, evoca la Seconda guerra mondiale, con l’interruzione della pace, il crollo delle illusioni e le speranze tradite; la paura durante i bombardamenti, la risorsa – per lui preziosa – della fede religiosa di fronte al pericolo e alle avversità, l’antifascismo e la nascita della Resistenza. Sino alla morte in combattimento del figlio Mario, che con la sua benedizione era diventato partigiano. Il poeta canta il proprio dramma calandolo nella tragedia collettiva che aveva colpito milioni di persone; nel suo essere irreparabilmente sopraffatto dal dolore, trova la forza per raccontare la libertà conquistata e la speranza restituita. Morirà poco dopo suo figlio, nel novembre del ’45, non ancora sessantenne. Dettagli qui