CALENDARIO
Teatro, musica, incontri e laboratori, su strada e ovunque
STORYPLAYING: i saperi si fanno spettacolo
Partecipazione gratuita a tutti gli eventi, con possibilità di offerta libera
Eventi ovunque, haut et bas di Albugnano (come si arriva? clicca qui!): Belvedere Motta, Giardino di Via Roma, Cortile dell’antica Canonica, Su strada, Abbazia di Vezzolano, Grande quercia a ovest, Cortile della RSA Il Giglio, Prato dei cinque cipressi, Biblioteca Sarboraria-Giachino, Nel bosco, Enoteca Regionale dell’Albugnano – Sala antica scuola “Camilla Serafino”; con due eventi speciali ad Aramengo e Moncucco Torinese.
(In caso di maltempo, gli eventi previsti all’aperto saranno trasferiti nella Cascina dell’Abbazia di Vezzolano o presso l’Enoteca Regionale dell’Albugnano – Sala antica scuola “Camilla Serafino”, a seconda della maggiore prossimità con il luogo dell’appuntamento previsto)
7 luglio
h 19.00: L’AGRICOLTURA BIOLOGICA, UNA FORMA DI PENSIERO CHE GENERA CULTURA SOLIDALE – scambio di sapere tra Franco Fischetti (Terra e Gente – Società Cooperativa Agricola), il pubblico e Anna Delfina Arcostanzo (antropologa, attrice e drammaturga) con il “diario di un incontro” | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 20.00: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 21.30: LA MUSICA INVEROSIMILE 2023, concerto con Ukulele Turin Orchestra | BELVEDERE, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
8 luglio
h 10.00: SUSSURRO – Passeggiata nella natura alla scoperta dei nomi e delle storie di piante e alberi, con Lucia Cane (guida turistica) | Partenza da GIARDINO DI VIA ROMA, Albugnano
h 17.30: L’ORA DEL TÈ – spettacolo di e con Marta Zotti (Compagnia S.T.A.R. Compagnia S.T.A.R. in collaborazione con MontagneRacconta) | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 18.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 21.30: DITA DI DAMA – monologo di e con Laura Pozone tratto dall’omonimo romanzo di Chiara Ingrao, cura tecnica di Alessandro Bigatti (Compagnia Aparte Ali per l’Arte) | BELVEDERE, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
9 luglio
h 10.00: YOGA, ABITARE IL CORPO – laboratorio con Alessia Fabbris | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 11.00-16.00 UNO SPAZIO PUBBLICO PER ALBUGNANO: sperimentazioni collettive di prototipazione a cura del Politecnico di Milano, Dipartimento di Design (col contributo del programma Creative Europe) | GIARDINO DI VIA ROMA, Albugnano
h 16.30: COME SOGNI STESI AL SOLE – restituzione spettacolare del laboratorio per anziani e bambini condotto da Cristina Sertorio e Enrica Brizzi | CORTILE della RSA Il Giglio, Albugnano
h 18.00: LES TROBAIRITZ, TROBAIRES EN FEMENÌ – concerto divulgativo con Paola Bertello (cantante e ricercatrice) e Cecilia Lasagno (arpa e voce) | ABBAZIA DI VEZZOLANO, Località Vezzolano
h 19.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 21.00: IL GRANDE PRESEPE E L’ARTE DEL CREARE RICICLANDO – scambio di sapere tra Anna Rosa Nicola (Associazione Eredità culturale Guido Nicola per il Restauro), il pubblico, Franca Cagliero (Ass. La Cabalesta), e Paola Tortora (regista, attrice e drammaturga) con il “diario di un incontro” | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
14 luglio
h 18.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 21.00: IL BUE E L’UMANITÀ – Presentazione del volume “Il bue nella storia dell’uomo e nelle tradizioni del Piemonte” con gli autori Fausto Solito e Davide Biagini; durante la serata, “Dal traino alla meccanizzazione agricola”, scambio di sapere con una testimonianza di Marco Vai e di vignaiole/i e contadine/i: invito e microfono aperto per tutte/i , con Paolo Musio (attore e drammaturgo) e con il “diario di un incontro” | ENOTECA REGIONALE DELL’ALBUGNANO – SALA ANTICA SCUOLA “CAMILLA SERAFINO”, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
15 luglio
h 15.00: INSTALLAZIONE LETTERARIA (Raptus, di Alice Munroe, Un ragazzo di Annie Ernaux, Casa occupata di Julio Cortazar, Cattedrale di Raymond Carver e altri), con scambio esperienziale fra attori e attrici di generazioni diverse: con Gabriele Cico, Morgana Dubioso, Arianna Fadda; e con Debora Mancini, Paolo Musio
– alle h 17.30: LE TRE GHINEE di Virginia Woolf – strad-rama con Debora Mancini
– alle h 18.30: SE TU MI AVESSI VISTO – strad-rama di e con Paolo Musio | PRATO DEI CINQUE CIPRESSI (di fronte all’Abbazia) Località Vezzolano, Albugnano
h 19.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 21.30: OMELIA CONTADINA, proiezione del cortometraggio di Alice Rohrwacher; a seguire, ragionamento pubblico di Giorgio Salza, sociologo, e scambio di sapere con vignaiole/i, contadine/i: invito e microfono aperto per tutte/i, con la presenza di attrici e attori e con il “diario di un incontro” | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
16 luglio
h 10.00: PILATES, CORPO E SPAZIO – laboratorio con Gabriella Minniti | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 17.30: IL CANTO NEL BOSCO – PER SOPRANO E VIOLONCELLO, racconto musicale e camminata collettiva con Lisa Tatin, soprano & Chiara Galliano, violoncello | ABBAZIA DI VEZZOLANO (partenza)
h 19.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 21.00: CARCERE E DIRITTI – Scambio di sapere tra rappresentanti di “Mamme in piazza per la libertà di dissenso”, il pubblico e attrici e attori, con il “diario di un incontro” | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
21 luglio
h 18.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 20.30: LOVE of LIFE – UNA QUESTIONE DI VITA, NOI E JACK LONDON, strad-rama di e con Diego Coscia (attore) e Arlo Bigazzi (basso el. e devices) | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 22.00: AFFETTI SPECIALI, concerto di Frubers in the sky con Silvia Carbotti, voce e Max Carletti, chitarra | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 23.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
22 luglio
h 10.30: Inaugurazione della mostra “43 VISIONI PER IL FUTURO DEL BASSO MONFERRATO” | all’interno del progetto di ricerca Human Cities/Smoties, a cura del Politecnico di Milano, Dipartimento di Design (col contributo del programma Creative Europe). EX SCUOLA di via Mazzini 47, Aramengo. La mostra rimarrà allestita per tutta l’estate.
h 15.00: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 16.00: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: una sfida per il mestiere dello storico – scambio di sapere tra Leonardo Casalino (Universitée Grenoble Alpes), il pubblico e Paolo Forsennati | BIBLIOTECA LIVIO SARBORARIA-GIUSEPPINA GIACHINO, Albugnano
h 18.00: STORIA DI PIETRA, strad-rama di e con Giuliano Comin | PRATO DEI CINQUE CIPRESSI (di fronte all’Abbazia) Località Vezzolano, Albugnano
h 19.00: FEMME DANS LA FORÊT spettacolo con Collectif Merci pour la tendresse, texte Julia Haenni – Comédiennes: Chiara Galliano, Margaux Maugendre, Annouck Saussier, Nina Vantieghem | QUERCIA A OVEST | punto raccolta: di fronte all’Abbazia di Vezzolano, alle h 18.40
h 20.00: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 21.30: E.T. – L’INCREDIBILE STORIA DI ELIO TRENTA, monologo di Luigi Diberti e Gianmario Pagano, con Luigi Diberti e Raffaele Toninelli (musica dal vivo) e con la regia di Francesco Frangipane | BELVEDERE, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
23 luglio
h 9.30: IL LUNGO VIAGGIO DEL GESSO, visita guidata al Museo del Gesso di Moncucco Torinese, a cura del Comune di Moncucco e dell’Associazione InCollina | Punto di ritrovo: Piazza Statuto, Moncucco Torinese
h 14.30: VIOLA E IL BOSCO, uno spettacolo per l’infanzia con Marta Zotti, con merenda a seguire | BELVEDERE, Albugnano
h 15.30: UNO SPAZIO PUBBLICO PER ALBUGNANO: sperimentazioni collettive di prototipazione a cura del Politecnico di Milano, Dipartimento di Design (col contributo del programma Creative Europe) | GIARDINO DI VIA ROMA, Albugnano
16.30: STORYPLAYING ITINERANTE, storie e luoghi: racconti di vita di Albugnano, restituzione delle interviste realizzate negli scorsi mesi dal designer Marco Finardi con le/i cittadine/i di Albugnano, a cura del Politecnico di Milano, Dipartimento di Design (col contributo del programma Creative Europe) | SU STRADA – Punto di ritrovo: GIARDINO DI VIA ROMA, Albugnano.
h 17.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
h 18.30: ENRICA FIANDRA: ABITARE IL MONDO CON CURIOSITÀ E ARDORE – scambio di sapere fra Marcella Frangipane (archeologa Università Roma Sapienza, direttrice CIRAAS), il pubblico, Olivia Musso (architetta, Politecnico di Torino) e Valentina Cabiale (archeologa), con Giuliano Comin (attore, drammaturgo) e con il “diario di un incontro” | BIBLIOTECA LIVIO SARBORARIA-GIUSEPPINA GIACHINO, Albugnano.
h 20.00: CENA CONDIVISA AL SACCO, ciascuna/o può portare il cibo che vuole, QUADILA offre le bevande | BELVEDERE, Albugnano
h 21.30: L’ORCHESTRA DI PORTA PALAZZO in concerto | BELVEDERE, Albugnano
h 22.30: QUADILA BAR con scambi di sapere liberi | CORTILE DELL’ANTICA CANONICA, Albugnano
24-30 luglio RESIDENZA TEATRALE DI CREAZIONE PUBBLICA, con le attrici del Collectif Merci pour la tendresse (Chiara Galliano, Margaux Maugendre, Annouck Saussier, Nina Vantieghem) | GIARDINO DI VIA ROMA, Albugnano
CREDITI:
realizzazione
Lo stagno di Goethe – Ets
con il Patrocinio, la collaborazione e il sostegno di
Comune di Albugnano
con il sostegno di
Regione Piemonte (nell’ambito dell’omonimo progetto, legato all’azione “teatrosustrada.2023”)
Fondazione CRT
Fondazione Enrico Eandi
e con la collaborazione di
Pro Loco di Albugnano, Politecnico di Milano – Dipartimento di Design e Unione culturale Franco Antonicelli
Partners, patrocini e altre collaborazioni: Accademia Teatrale Mario Brusa, ACLI Provinciali di Asti, Associazione Albugnano 549, Associazione culturale La Cabalesta, Associazione Eredità Culturale Guido Nicola per il Restauro, Associazione Incollina, Azienda agricola Cascina Sarassi, Bed and Breakfast Ca d’ Pinin, Centro Internazionale di Ricerche Archeologiche Antropologiche e Storiche – CIRAAS, Comune di Aramengo, Comune di Castelnuovo Don Bosco, Comune di Moncucco Torinese, Cooperativa agricola Terra e Gente, Direzione Regionale Musei Piemonte, Enoteca Regionale dell’Albugnano, Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, PIAM Onlus: Progetto Integrazione Accoglienza Migranti, Ristoro dell’Abbazia, Teatro Selvatico
Coordinamento e direzione artistica: Lo stagno di Goethe e SCHOß Company (area musica e video: Lisa Tatin, Simona Gallo | area teatro e saperi: Marco Gobetti, Anna Delfina Arcostanzo, Valentina Cabiale)
Fotografo: Alvise Crovato
Direzione tecnica e allestimenti: Simona Gallo
Social manager: Isacco Caraccio
Ufficio stampa: Giovanna Rombaldi
Logistica e assistenza allestimenti: Paolo Andriano, Matteo Calautti
CARTELLA STAMPA
BASI E DINAMICHE
La terza edizione di QUADILA Festival (2023) elabora il traguardo raggiunto nell’edizione 2022, che consisteva nel fare diventare “spettacolo” (tramite l’incontro cercato fra artisti, depositari di conoscenze, abitanti e turisti) una “antologia di saperi” (in quel caso, l’influencer, il fabbro, il viticoltore, l’archeologa, l’organista, l’insegnante, il contadino, il fotografo, la restauratrice, la cuoca, l’esperto di letteratura, la cantante lirica).
Nell’edizione 2023 specifici depositari di sapere (con la sinergia di attrici, attori, musicisti, cantanti e altre/i artiste/i) declinano variamente, tramite azioni autonome ma complementari, le due macro-tematiche dell’“ABITARE” e del “SOPRAVVIVERE”.
Gli “scambi di sapere” particolari dedicati ai temi dell'”abitare” e del “sopravvivere” sono il motore dell’azione complessiva e si concentrano in incontri pubblici di un’ora ciascuno, nei quali attrici e attori si mettono in gioco avventurosamente: interloquiscono, commentano, leggono brani a mo’ di epilogo o semplicemente ascoltano chi reca la propria conoscenza riferita a un personaggio, a un’azione, un argomento particolare; e prendono l’impegno di stilare in seguito (mentalmente o per iscritto) il “diario di un incontro”, da cui pure si faranno condizionare nel loro lavoro futuro; sulla scia dell’idea di “storyplaying“, provano a vivere una sorta di baratto, una scintilla di scambio culturale, per la quale è coronamento indispensabile la presenza del pubblico, a sua volta protagonista dell’incontro.
Allo scambio di sapere in senso lato, sempre riferibile ai temi dell'”abitare” e del “sopravvivere”, contribuiscono poi – alternandosi e intersecandosi agli scambi particolari – spettacoli formalizzati, sperimentazioni pubbliche di nuove drammaturgie (“strad-rama”), concerti, una passeggiata animata da una cantante lirica e un’attrice-musicista, una passeggiata “botanica” con una guida turistica, un’installazione letteraria, laboratori, momenti di scambi liberi per tutte/i in atmosfera conviviale (Quadila bar), un’azione condivisa con la cittadinanza di prototipazione per un nuovo spazio pubblico; oltre a un paio di eventi speciali nei Comuni limitrofi.
Denominatori comuni delle azioni, volte alla conquista e alla fidelizzazione dei pubblici generico, turistico e locale, sono: una narrazione che vivifica i luoghi animando e superando la pura attinenza tematica, così da suscitare la frequentazione dell’altrove e rendere più ricca la loro fruizione; una tensione geo-pratica, che reinventa l’uso pubblico di spazi sotto o altrimenti utilizzati, in una appassionante relazione fra temi stessi affrontati e meccanismi/luoghi che li veicolano; il confronto fra generazioni di pubblico, di artiste/i e di lavoratrici/ori dello spettacolo eterogenee e differenti.
Dichiara Marco Gobetti (fra i coordinatori del Festival): “Abitare” e “sopravvivere” sono due temi che ci riguardano da vicino, tutte e tutti; abbracciano la nostra vita di ogni giorno: le mura domestiche, della scuola, della fabbrica e ogni altro spazio e le difficoltà che incontriamo, le scelte per superarle e le responsabilità da assumere, il coraggio di avere cura del proprio corpo e della propria mente… La nostra storia “piccola”, insomma. Però abbracciano pure la storia “grande”: mettono alla prova la nostra capacità di comprendere che tutto riguarda tutte e tutti e che lo spazio abitabile è molto più ampio dei nostri recinti; così come lo è il tempo, che non si può ridurre al solo presente. In tal senso le azioni di QUADILA Festival 2023, nell’affrontare i due temi, propongono un approccio elastico, che giochi con ponderata leggerezza a trasformare di continuo, dal micro al macro, la portata dello sguardo.
In questa nuova edizione si spinge ancora di più sul pedale dell’avventura, alla ricerca di un teatro che nasca dagli incontri, anziché pretendersi compiuto per affrontare incontri. Si moltiplica l’incrocio del teatro con le altre arti e con la didattica, la storia e le scienze in genere: con i “saperi”, che diventano motori per riflettere ed emozionarsi riguardo a temi “universali”, sino a renderli davvero “popolari”.
SUGGESTIONI
– “I bisogni di lusso” (IX capitolo de La conquista del pane – 1892 – di Pëtr Kropotkin), consultabile qui nell’estratto “Conquistare saperi”
– L’affermazione di Antonin Artaud in “Ingiunzione”: […] Non rinnego la poesia, la musica, la pittura, il teatro, la danza, il canto, la muratura, la falegnameria, l’arte del fabbro, il lavoro, lo sforzo, il dolore, i fatti, le prove. […]
– “storyplaying“, un’idea di teatro e per un teatro che incida sul sistema sociale in cui opera, favorendo la nascita di un nuovo movimento culturale; un teatro che nasca dagli incontri, anziché pretendersi compiuto per affrontare incontri. Lo storyplaying non genererà mai “storyplayers”, depositari di una “tecnica”; ispirerà semmai l’azione di attrici e attori, pensatrici e pensatori, uomini e donne che, prima di tutto, pratichino provvisorietà e avventura per farsi operatori culturali.