“NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA | INGIUNZIONE A UNA BAMBINA – strad-rama” ad Albugnano, 10 settembre 2025

NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA | INGIUNZIONE A UNA BAMBINA – strad-rama

di e con Marco Gobetti

Prosa su strada per un teatro solidale – prima sessione:

Mercoledì 10 settembre 2025, h 21.00 – partecipazione libera

Piazza Serra, Albugnano, di fronte al Comune di Albugnano

(in caso di maltempo, Sala Camilla Serafino, via Roma 9)

 

L’iniziativa ha un intento politico, avviene come reazione alla soluzione finale che Israele sta mettendo in atto contro il popolo Palestinese ed è rivolta ai Comuni sul territorio regionale e nazionale. Il Comune di Albugnano (AT) è il primo a ospitare l’iniziativa.

L’attore offre la lettura teatrale su strada (strad-rama) del testo “NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA | INGIUNZIONE A UNA BAMBINA” ai Comuni, enti territoriali di base dello Stato, sotto forma di baratto culturale e accetta inviti – nei limiti delle sue possibilità – e qualunque eventuale sostegno pratico (vitto, alloggio, viaggio) utile a realizzarla.  L’attore si sposta e cerca incontri; in mancanza di ulteriori inviti (da inviarsi alla email info@lostagnodigoethe.com), l’attore si presenterà spontaneamente di fronte ad altre sedi comunali (o nell’area pedonale e/o franca a loro più vicina) per proseguire l’azione, dandone notizia pubblica; l’azione su strada avviene in forza del DPR. del 28 maggio 2001 n. 311, che all’articolo 6 abrogò i commi primo e secondo dell’art.121 del TULPS (in base ai quali dovevano essere effettuate le richieste di iscrizione al Registro dei Mestieri Girovaghi e le richieste di permesso per le esibizioni); per quanto riguarda il Piemonte, si attua in base a quanto dettato dalla legge regionale 1 agosto 2018 n. 11, art. 32, lettera 1, comma a e alle eventuali integrazioni normative adottate dai Comuni del territorio piemontese nello spirito della legge stessa.

Info: 3534836854 – www.lostagnodigoethe.com

L’azione intende:

– invitare la cittadinanza a sostenere Gazzella onlus, un’associazione che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra e che sta distribuendo pasti caldi alla popolazione di Gaza sopravvissuta al genocidio in atto (Iban GAZZELLA presso Banca Etica di Roma: IT54D0501803200000011052792);

– condannare la colonizzazione illegale, la fame e la sete procurate, lo sterminio mirato di civili, la deportazione sistematica, gli arresti arbitrari, la tortura, la sorveglianza e la schedatura massive e la politica subdola di Israele, che tutto ciò giustifica da decenni manipolando il linguaggio e adducendo ragioni false e insostenibili, quali le verità mutilate e l’equivalenza fra antisionismo e antisemitismo;

– scambiare saperi, su strada: ricostruire collettivamente la storia dell’eliminazione progressiva del popolo Palestinese da parte di Israele, sin dal secolo scorso; analizzare pubblicamente le radici del progetto criminale sionista; suscitare cori pubblici per una narrazione oggettiva e necessaria, troppo a lungo negata e travisata; costruire nuove memorie, empatie e sensi di responsabilità, pure nella consapevolezza che anche a noi un giorno il mirino di un’arma letale potrebbe scrutare il volto decidendo della nostra sorte in pochi secondi sulla base dell’AI; e che droni e bombe da 2000 libbre, un giorno, potrebbero arrivare a caso pure sulle nostre teste.

L’allegoria di “NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA – Ingiunzione a una bambina” evoca il genocidio ora palese nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, ma lo lega a doppia mandata al genocidio progressivo (apartheid, distruzione dell’economia e dei servizi, razionamento di cibo, acqua ed energia, incarcerazioni arbitrarie e illegali, deportazioni, “piombi fusi”, “margini protettivi” e altri massacri massivi di civili) perpetrato da Israele in Palestina già nei settanta anni che hanno preceduto il 7 ottobre 2023; e richiama ogni altro genocidio, commesso o scongiurabile in futuro, nella storia umana.

L’uso aggiunto – e sinergico – della versione “strad-rama” di “Netamiau perché sei morta – Ingiunzione a una bambina” all’interno del sistema culturale (nell’ambito di teatrosustrada.2025), intende aumentare le possibilità di incidenza politica sul territorio da parte del testo e del progetto teatrale che ne è nato: il testo fu scritto a dicembre del 2023 e ha dato vita a uno spettacolo (https://tinyurl.com/schedaNET), che Lo stagno di Goethe ha realizzato con Marco Gobetti, Chiara Galliano e Alessandro Bigatti e con la cooperazione di Unione culturale Franco Antonicelli; e che è stato sinora replicato a Torino (Torino Fringe Festival, 2024 e Unione Culturale, 2024), a Napoli (Teatro Elicantropo, 2024 e Campania Teatro Festival, 2025), a Grugliasco (Primavera al Perempruner, 2025) e Asti (AstiTeatro, 2025).