Mercoledì 6 e 20 aprile 2022, h 18.30, su strada, in Piazza Carignano a Torino (in caso di maltempo, sotto i portici della vicina piazza Carlo Alberto), partecipazione libera
Un carnevale per Sole e Baleno – strad-rama
di e con Marco Gobetti | e con lettori e lettrici volontarie
“Un carnevale per Sole e Baleno” di Marco Gobetti (Edizioni SEB27, 2015) è un copione teatrale che evoca le figure di Maria Soledad Rosas (Sole) e Edoardo Massari (Baleno).
Sole e Baleno si sono mascherati per andare insieme a una sfilata di Carnevale: lei è un grillo, lui un maiale. Ma non andranno alla sfilata, rimarranno in casa, perché del tempo deve passare. C’è un tempo per tutto e loro quel tempo lo faranno passare raccontandosi i segreti, l’amore, il carro finto, la curiosità, la grammatica, i sogni, persino il carro vero… Perché Sole e Baleno scelgono di parlarsi in maschera, cercando il tempo utile a un racconto che superi presente, passato e futuro? Quale racconto passa, fra la loro morte e la lotta dei valligiani contro il TAV? Quale racconto lega la loro morte a ciascuno di noi e a una nostra libertà possibile? E la loro piccola storia privata alla grande storia universale?
“Un carnevale per Sole e Baleno” è un’onirica pièce teatrale che, evitando scrupolosamente di dare risposte, offre strumenti e scatena in ciascuno l’urgenza di cercarle. Occorre che ognuno trovi la sua, pare recitare l’epilogo: anche «voi / giusti / che / leccate / dietro un vetro / voi poeti nati stanchi / senza rischi voi / che tutti quanti / voi il rischio no». Fra gli strumenti offerti, non manca una rivelazione finale.
L’autore testa pubblicamente la sua drammaturgia (strad-rama) e, per farlo, accetta l’aiuto di lettori e lettrici estemporanee, attrici/attori o no che siano, per un utile confronto rigenerante: in assenza di volontari/e fra il pubblico, interpreta da solo tutto il testo.
La partecipazione è gratuita, con offerte libere che saranno destinate ad atti solidali da concordarsi con il pubblico, sulla scia delle azioni sin qui realizzate con la “prosa su strada per un teatro solidale“.
L’azione su strada vuole anche essere un gesto di solidarietà con chi, esercitando coscienza critica, esprime legittimamente un dissenso e lotta contro il diffondersi del “pensiero unico” in ogni campo; e con chi, manifestando pacificamente per i propri diritti e le proprie idee, diventa oggetto di violenza da parte delle forze dell’ordine e delle Istituzioni. Solidarietà con chi non accetta il neoliberismo e il controllo della politica da parte delle élites finanziarie. Solidarietà con chi si oppone a qualunque forma di fascismo, in Italia e ovunque nel mondo. Solidarietà con ogni categoria di lavoratori ascrivibile alla classe del proletariato contemporaneo e con ogni categoria sociale per la quale si possano verificare difficoltà o addirittura impossibilità nell’esercizio dei diritti costituzionali, a cominciare da quelli imprescindibili e inalienabili.
L’azione su strada avviene in forza del DPR. del 28 maggio 2001 n. 311, che all’articolo 6 abrogò i commi primo e secondo dell’art.121 del TULPS (in base ai quali dovevano essere effettuate le richieste di iscrizione al Registro dei Mestieri Girovaghi e le richieste di permesso per le esibizioni); per quanto riguarda il Piemonte, si realizza in base alla Legge regionale 1° agosto 2018 n. 11 art. 32 e alle integrazioni normative adottate dai Comuni nello spirito della legge stessa.
Lo stagno di Goethe – ETS
in collaborazione con
Unione culturale Franco Antonicelli