Dell’infinito amore nel tempo vegetale
Letture, riflessioni e racconti: il mondo attraverso la poesia
con Gian Luca Favetto
Evento in collaborazione con la Biblioteca “Sarboraria-Giachino” e con il Comune di Albugnano, nell’ambito di QUADILA Festival 2024
Presentazione dei libri Dell’infinito amore e Nel tempo vegetale di Gian Luca Favetto, Interlinea edizioni
Un discorso intorno all’amore e alla natura, sul modo di partecipare alle cose del mondo, considerando il fatto che poesia è fare più che contemplare, ha origine nel poiein non nel pathein.
Una serata di letture, riflessioni e racconti. Leggere il mondo attraverso la poesia, che è una forma di sguardo al tempo stesso intimo e plurale, e una postura di ascolto, che è contemporaneamente percezione di sé e dell’ambiente intorno.
La poesia non come comunicazione, nemmeno come comprensione, bensì come condivisione e relazione fra sé e il mondo. In fondo, poesia come cura, come attenzione, premura, impegno. Si parla di amore nelle sue diverse forme, di natura e ambiente, di tempo e di spazio, come di materie di cui siamo fatti.
E ancora: il rapporto fra parola e silenzio e lo scrivere come camminare, ovvero come modo di andare per il mondo, sapendo che il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Gian Luca Favetto
Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con “La Repubblica” e con la Rai.
Fra le sue opere di narrativa: Italia provincia del Giro (Mondadori, Milano 2006), La vita non fa rumore (Mondadori, Milano 2008), Se dico radici dico storie (Laterza, Roma 2011), Qualcosa che s’impara (NN Editore, Milano 2018), Si chiama Andrea (66thand2nd, Roma 2019), Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia (ADD, Torino 2020) e Bjula delle betulle (Aboca, San Sepolcro 2021). Per Interlinea ha pubblicato i libri di poesia Mappamondi e corsari (2009), Il viaggio della parola (2016), Dell’infinito amore (2022) e Il tempo vegetale (2023)
INGRESSO LIBERO
Al termine della serata piccolo rinfresco offerto da Quadila Festival
La sala “Camilla Serafino” si trova sopra l’Enoteca Regionale dell’Albugnano, in via Roma, 9