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La capacità di Gramsci di analizzare la realtà dei primi decenni del Novecento (la Grande guerra, la rivoluzione in Russia e l’avvento di fascismo e nazismo) e la sua lucidità nel prefigurare il nuovo modello economico che avrebbe influenzato tutto il secolo, sono lo spunto per animare una riflessione su quanto oggi ci attende. Proprio a partire dalle Note dei Quaderni del carcere e da brani delle Lettere, la lezione mette in evidenza due aspetti: da un lato il peso della condizione di carcerato, isolato dagli affetti e dai suoi compagni di lotta, e dall’altro la sua straordinaria forza d’animo; Gramsci reagisce costantemente a ogni difficoltà analizzando chiaramente il rapporto tra l’autonomia degli individui e i grandi fatti storici. La “scoperta” dei testi gramsciani – soprattutto per le/i più giovani – può rappresentare un’esperienza formativa appassionante; le sue riflessioni su come si forma il carattere e la personalità di un singolo in rapporto alle vicende di “un mondo grande e terribile”, sono particolarmente interessanti per le nuove generazioni: chiavi metodiche originali, utili per costruire pensieri autonomi e sfuggire l’omologazione.