Domenica 1 giugno 2025, h 19.30
Sala S. Felice, Piazza San Felice 11, Giovinazzo (BA)
NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA
Ingiunzione a una bambina
strad-rama
di e con Marco Gobetti
Evento promosso da A.N.P.I. – Sezione di Giovinazzo “Angelo Ricapito”
L’allegoria del testo “NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA – Ingiunzione a una bambina” evoca il genocidio ora palese nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, ma lo lega a doppia mandata al genocidio progressivo (apartheid, distruzione dell’economia e dei servizi, razionamento di cibo, acqua ed energia, incarcerazioni arbitrarie e illegali, deportazioni, “piombi fusi”, “margini protettivi” e altri massacri massivi di civili) perpetrato da Israele in Palestina già nei settanta anni che hanno preceduto il 7 ottobre 2023; e richiama ogni altro genocidio, commesso o scongiurabile in futuro, nella storia umana.
Un uomo parla a una bambina: le promette prodigi meravigliosi; ma lei non può rispondere e i prodigi si riveleranno terribili. Una fiaba cruda che si fa satira feroce e spinge a riflettere su situazioni attuali: la strategia della menzogna imperante, i genocidi subiti usati come carta di credito per commetterne altri, l’industria della violenza e le guerre sistematiche che riducono interi popoli a carne da macello, mero fattore di un calcolo economico e geostrategico.
Con “NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA | Ingiunzione a una bambina – strad-rama”, l’autore sperimenta pubblicamente la sua drammaturgia (strad-rama), facendo lettura teatrale del copione “NETAMIAU PERCHÉ SEI MORTA – Ingiunzione a una bambina” da cui è nato lo spettacolo omonimo nel quale condivide l’azione con Chiara Galliano (recitazione, violoncello, voce) e Alessandro Bigatti (cura tecnica); lo “strad-rama” del 1 giugno 2025 avviene grazie al sostegno di A.N.P.I. – Sezione di Giovinazzo “Angelo Ricapito” e prelude al debutto dello spettacolo omonimo (con M. Gobetti, C. Galliano e A. Bigatti) al Campania Teatro Festival (23 giugno 2025) e ad Asti Teatro 46 (28 giugno 2025).