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๐Ÿ•“ 8 e 9 ottobre 2025, mattino

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๐Ÿ‘‰ di e con: Marco Gobetti

๐ŸŽฌ realizzazione: Lo stagno di Goethe e Unione Culturale Franco Antonicelli

๐ŸŽญ Una lettura teatrale del copione da cui, con Chiara Galliano e Alessandro Bigatti, si รจ realizzato lo spettacolo omonimo.
(https://drive.google.com/file/d/1fHaQknGW-0oSaXMBIprpEsjFV4uJPlJV/view).

Unโ€™allegoria che evoca il genocidio ora palese nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, ma lo lega a doppia mandata al genocidio progressivo (apartheid, distruzione dellโ€™economia e dei servizi, razionamento di cibo, acqua ed energia, incarcerazioni arbitrarie e illegali, deportazioni, โ€œpiombi fusiโ€, โ€œmargini protettiviโ€ e altri massacri massivi di civili) perpetrato da Israele in Palestina giร  nei settanta anni che hanno preceduto il 7 ottobre 2023; e richiama ogni altro genocidio, commesso o scongiurabile in futuro, nella storia umana.

Un uomo parla a una bambina: le promette prodigi meravigliosi; ma lei non puรฒ rispondere e i prodigi si riveleranno terribili. Una fiaba cruda che si fa satira feroce e spinge a riflettere su situazioni attuali: la strategia della menzogna imperante, i genocidi subiti usati come carta di credito per commetterne altri, lโ€™industria della violenza e le guerre sistematiche che riducono interi popoli a carne da macello, mero fattore di un calcolo economico e geostrategico.

Lโ€™azione intende:
โ€“ condannare la colonizzazione illegale, la fame e la sete procurate, lo sterminio mirato di civili, la deportazione sistematica, gli arresti arbitrari, la tortura, la sorveglianza e la schedatura massive e la politica subdola di Israele, che tutto ciรฒ giustifica da decenni manipolando il linguaggio e adducendo ragioni false e insostenibili, quali le veritร  mutilate e lโ€™equivalenza fra antisionismo e antisemitismo;
โ€“ scambiare saperi: ricostruire collettivamente la storia dellโ€™eliminazione progressiva del popolo Palestinese da parte di Israele, sin dal secolo scorso; analizzare pubblicamente le radici del progetto criminale sionista; suscitare cori pubblici per una narrazione oggettiva e necessaria, troppo a lungo negata e travisata; costruire nuove memorie, empatie e sensi di responsabilitร , pure nella consapevolezza che anche a noi un giorno il mirino di unโ€™arma letale potrebbe scrutare il volto decidendo della nostra sorte in pochi secondi sulla base dellโ€™AI; e che droni e bombe da 2000 libbre, un giorno, potrebbero arrivare a caso pure sulle nostre teste.
โ€“ invitare a sostenere Gazzella onlus, unโ€™associazione che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra e che sta distribuendo pasti caldi alla popolazione di Gaza sopravvissuta al genocidio in atto (Iban GAZZELLA presso Banca Etica di Roma: IT54D0501803200000011052792);

Lโ€™uso aggiunto โ€“ e sinergico โ€“ della versione โ€œstrad-ramaโ€ di โ€œNetamiau perchรฉ sei morta โ€“ Ingiunzione a una bambinaโ€ allโ€™interno del sistema culturale, intende aumentare le possibilitร  di incidenza politica sul territorio da parte del testo e del progetto teatrale che ne รจ nato: il testo fu scritto a dicembre del 2023 e ha dato vita a uno spettacolo (https://tinyurl.com/schedaNET), che Lo stagno di Goethe ha realizzato con Marco Gobetti, Chiara Galliano e Alessandro Bigatti e con la cooperazione di Unione culturale Franco Antonicelli; e che รจ stato sinora replicato a Torino (Torino Fringe Festival, 2024 e Unione Culturale, 2024), a Napoli (Teatro Elicantropo, 2024 e Campania Teatro Festival, 2025), a Grugliasco (Primavera al Perempruner, 2025) e Asti (AstiTeatro, 2025).