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-๐น๐๐๐
๐ Sabato 11 ottobre 2025, h 21.00 | Ingresso libero
๐Teatro di Monteu da Po, Via San Giovanni 5 Monteu da Po (TO)
๐ di e con: Marco Gobetti | L’iniziativa ha un intento politico e avviene in reazione alla soluzione finale che Israele sta mettendo in atto contro il popolo Palestinese. L’attore offre la lettura teatrale su strada ai Comuni, enti territoriali di base dello Stato, sotto forma di baratto culturale e accetta inviti.
La terza sessione dell’iniziativa avviene nel Teatro di Monteu da Po, con il Patrocinio di Comune di Monteu da Po, Comune di Lauriano, Comune di Cavagnolo, Comune di Brusasco; con la collaborazione del collettivo Libera Scelta, in sinergia con il progetto Oltre le Parole.
Info e dettagli: www.lostagnodigoethe.com
๐ญ Una lettura teatrale del copione da cui, con Chiara Galliano e Alessandro Bigatti, si รจ realizzato lo spettacolo omonimo.
(https://drive.google.com/file/d/1fHaQknGW-0oSaXMBIprpEsjFV4uJPlJV/view).
Unโallegoria che evoca il genocidio ora palese nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, ma lo lega a doppia mandata al genocidio progressivo (apartheid, distruzione dellโeconomia e dei servizi, razionamento di cibo, acqua ed energia, incarcerazioni arbitrarie e illegali, deportazioni, โpiombi fusiโ, โmargini protettiviโ e altri massacri massivi di civili) perpetrato da Israele in Palestina giร nei settanta anni che hanno preceduto il 7 ottobre 2023; e richiama ogni altro genocidio, commesso o scongiurabile in futuro, nella storia umana.
Un uomo parla a una bambina: le promette prodigi meravigliosi; ma lei non puรฒ rispondere e i prodigi si riveleranno terribili. Una fiaba cruda che si fa satira feroce e spinge a riflettere su situazioni attuali: la strategia della menzogna imperante, i genocidi subiti usati come carta di credito per commetterne altri, lโindustria della violenza e le guerre sistematiche che riducono interi popoli a carne da macello, mero fattore di un calcolo economico e geostrategico.
Lโazione intende:
โ condannare la colonizzazione illegale, la fame e la sete procurate, lo sterminio mirato di civili, la deportazione sistematica, gli arresti arbitrari, la tortura, la sorveglianza e la schedatura massive e la politica subdola di Israele, che tutto ciรฒ giustifica da decenni manipolando il linguaggio e adducendo ragioni false e insostenibili, quali le veritร mutilate e lโequivalenza fra antisionismo e antisemitismo;
โ scambiare saperi: ricostruire collettivamente la storia dellโeliminazione progressiva del popolo Palestinese da parte di Israele, sin dal secolo scorso; analizzare pubblicamente le radici del progetto criminale sionista; suscitare cori pubblici per una narrazione oggettiva e necessaria, troppo a lungo negata e travisata; costruire nuove memorie, empatie e sensi di responsabilitร , pure nella consapevolezza che anche a noi un giorno il mirino di unโarma letale potrebbe scrutare il volto decidendo della nostra sorte in pochi secondi sulla base dellโAI; e che droni e bombe da 2000 libbre, un giorno, potrebbero arrivare a caso pure sulle nostre teste.
โ invitare a sostenere Gazzella onlus, unโassociazione che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra e che sta distribuendo pasti caldi alla popolazione di Gaza sopravvissuta al genocidio in atto (Iban GAZZELLA presso Banca Etica di Roma: IT54D0501803200000011052792);
Lโuso aggiunto โ e sinergico โ della versione โstrad-ramaโ di โNetamiau perchรฉ sei morta โ Ingiunzione a una bambinaโ allโinterno del sistema culturale, intende aumentare le possibilitร di incidenza politica sul territorio da parte del testo e del progetto teatrale che ne รจ nato: il testo fu scritto a dicembre del 2023 e ha dato vita a uno spettacolo (https://tinyurl.com/schedaNET), che Lo stagno di Goethe ha realizzato con Marco Gobetti, Chiara Galliano e Alessandro Bigatti e con la cooperazione di Unione culturale Franco Antonicelli; e che รจ stato sinora replicato a Torino (Torino Fringe Festival, 2024 e Unione Culturale, 2024), a Napoli (Teatro Elicantropo, 2024 e Campania Teatro Festival, 2025), a Grugliasco (Primavera al Perempruner, 2025) e Asti (AstiTeatro, 2025).
